lunedì 23 gennaio 2017

IL MOMENTO DI UNA PAUSA

Sei mesi fa mi sono presa una pausa. In realtà credo di non aver avuto scelta. Due figli piccoli di uno e tre anni, un'attività in proprio svolta tra le mura domestiche ed un matrimonio in arrivo. Mi sono ritrovata ad un punto in cui anche cercandole con tutte le forze, le energie non c'erano, le pile non si ricaricavano più. Piena di sensi di colpa ho cominciato a prendermi cura di me stessa e della mia famiglia. Ho terminato i preparativi del matrimonio con l'animo un po' più leggero e me li sono goduta come meritavo. Il 24 Settembre è stato davvero uno dei giorni più belli della mia vita (assieme alla nascita dei miei piccoli!), una grande festa con tutte le persone importanti e il mio sorriso e quello di mio marito la dicevano lunga sulla nostra felicità.
Dopo due settimane, grazie al regalo di nozze di due carissimi cugini, ci siamo presi tre giorni e due notti per noi in una spa da sogno. Non avevamo preventivato viaggi di nozze principalmente per non lasciare i bimbi, che mai si erano separati da noi, con nessun altro. Però con il pacchetto di fronte agli occhi e con molte spinte da parte della famiglia ci siamo lasciati convincere. Sapete com'è andata a finire? I bambini hanno passato un weekend sereno e divertente con nonna e zia e noi ci siamo ritagliati del tempo speciale, che porterò sempre nel cuore, come non facevamo da anni.
Tornati alla vita di tutti i giorni ho ricominciato a pensare al lavoro, a quello che realmente desideravo fare e questa esperienza mi ha fatto capire che per quanto ami follemente i miei figli, anch'io merito cura e attenzione, cinque minuti per me ogni tanto.
Così foglio e matita alla mano ho cominciato a disegnare per le mamme, ho disegnato borse capienti e robuste per contenere merende / pannolini / fazzoletti / bambole / libri / colori / cambi d'emergenza / ecc. ma che fossero esteticamente belle, divertenti e femminili. Ho deciso di non realizzarle in serie, ma su ordinazione, di far scegliere ogni volta il tessuto perché ogni donna abbia la possibilità di esprimere il proprio stile, la propria personalità.
Infine ho deciso di chiamarle #onedrop, cioè "una goccia", perché credo che ogni mamma abbia diritto almeno ad una goccia al giorno di cura e amore per se stessa. Io ho deciso che me lo merito e tu?


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