lunedì 20 marzo 2017

TANTI AUGURI PAPA'

La festa del papà è appena trascorsa e io non potevo non parlare di questo. Non potevo perché una delle cose migliori che ho fatto nella vita è stata avere dei figli con mio marito. Non potevo desiderare padre migliore. Lo so, forse sembra una sviolinata, ma non è così. Sono davvero fortunata.
Lo sono perché quando ho tenuto tra le mani tremanti il test di gravidanza lui le ha prese tra le sue e le ha strette forte tranquillizzandomi: è in quel momento che è diventato padre. Ha partecipato con sorrisi e batticuore a tutte le ecografie, mai se ne sarebbe persa una ed ogni sera, tornato dal lavoro, la prima carezza era per il pancione. 
Nonostante creda fermamente nella forza delle donne, durante il parto lui è stato il mio respiro, mi ha sorretta, incoraggiata, sostenuta. Quando sono nati i nostri figli l'emozione è stata grande per entrambi, non mi sono mai sentita superiore e non l'ho mai amato così tanto come in quei momenti.
E' stato custode della sua famiglia nei primi giorni a casa, nei momenti più delicati. Ha protetto i suoi bambini e coccolato me. 
Li ha cullati tanto, tantissimo, spesso sulle note delle sue amate canzoni reggae. Li ha calmati e addormentati tutte le volte che io avevo bisogno di staccare, di prendermi un momento per me stessa. 
Mi ha appoggiata e difesa quando le persone attorno non condividevano l'allattamento prolungato ed il tandem (allattamento di più bambini, nel mio caso due) e la nostra passione per le fasce..anche se a volte ha storto il naso quando ne acquistavo qualcuna di troppo. 
E' il loro vero compagno di giochi. Potrebbero passare pomeriggi interi a calciare il pallone, a costruire castelli con i mattoncini colorati, ad inventare qualche nuovo gioco con il legno..e ogni volta che non è al lavoro è proprio così.
E' un padre dolcissimo che ama il cospleeping anche se deve svegliarsi presto al mattino e magari abbiamo passato la nottata in quattro nel lettone stretti stretti.
La conferma più grande, però, ce l'ho quando guardo i sorrisi dei nostri bambini quando torna dal lavoro. Il modo in cui loro lo cercano e il modo in cui lui li stringe forte a sé chiudendo gli occhi.

Tanti auguri papà.


[Questo è il primo lavoretto per il papà che il nostro primogenito ha realizzato all'asilo. Inutile dire che ieri mattina quando gliel'ha dato, con la mia complicità, c'è stato un momento di commozione generale! :)]



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